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Sparò al ladro in casa: archiviato il procedimento per Scarcella
Domenico Scarcella, l’’86enne che nell’aprile dell’anno scorso sparò, ferendolo al collo, a uno dei ladri che si erano introdotti in casa sua, non andrà a processo. La sua posizione è stata infatti archiviata dal Gip, accogliendo la richiesta del pubblico ministero e riconoscendo, quindi, la scriminante della legittima difesa.
I due malviventi, mascherati con passamontagna, si erano introdotti nella villetta a schiera passando da una porta finestra sul retro. Sorpresero l’anziano che guardava la Tv, strattonandolo per ottenere soldi e valori. Il padrone di casa, tuttavia, aveva il revolver sotto il cuscino, lo ha preso e ha sparato un colpo verso l’alto, ferendo in modo non grave al collo uno dei due rapinatori. I quali, vista la mala parata, si erano dati alla fuga, successivamente il ferito si era fatto medicare al pronto soccorso ed era stato arrestato, facendo quindi catturare anche il complice. I due sono stati condannati per rapina rispettivamente a 5 anni e 8 mesi e 7 anni e mezzo, stanno attualmente scontando la pena in carcere e, una volta terminata la detenzione, saranno espulsi.
Interessanti le motivazioni alla base dell’archiviazione da parte del Gip: “i rapinatori hanno posto in pericolo non soltanto interessi patrimoniali, ma anche beni giuridici fondamentali di rango primario come la vita e l’incolumità fisica dello Scarcella”. Inoltre, sempre secondo l’apprezzamento del giudice, l’86enne “non aveva una modalità di azione meno lesiva” e, inoltre, il rapinatore ferito “ha contribuito ad accrescere la potenzialità lesiva e letale del colpo di pistola essendosi proteso in avanti”, probabilmente nel tentativo di disarmare il padrone di casa.
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Fonte: armietiro
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