Howa 1500 Grs calibro 6,5 Creedmoor

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Howa 1500 Grs calibro 6,5 Creedmoor

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Tra le numerosissime interpretazioni dell’archetipo Remington 700, uno dei più apprezzati sul mercato occidentale e presente ormai da diversi anni nelle armerie e sui campi di tiro è quello della giapponese Howa 1500: una carabina semplice, robusta, costruita ancora con criteri tradizionali, capace tuttavia anche di recepire le più moderne tendenze in fatto di calciature e adeguarvisi. Così, per esempio, sono state sviluppate dall’archetipo originario anche varianti con chassis in lega leggera oppure, come nel caso dell’arma in prova, con calciature polimeriche anatomiche, che qui è interpretata dalla norvegese Grs con il modello Berserk. L’insieme canna (pesante) e culatta, abbinato a una calciatura siffatta e con una cameratura d’eccellenza qual è quella del 6,5 Creedmoor, dà vita a un prodotto estremamente interessante per il tiro sportivo di precisione con l’arma a canna rigata, con un rapporto qualità/prezzo che è tra i migliori disponibili sul mercato.

Come è fatta
L’azione, come accennato, riprende l’archetipo Remington 700, senza tuttavia aver sposato alcune delle semplificazioni che contraddistinguono l’ultimo periodo produttivo della progenitrice: parliamo, in effetti, del recoil lug, che qui è ancora integrale all’azione anziché essere costituito da una piastrina interposta tra canna e azione, e dell’estrattore, che non è a “C” interna al bordino sulla faccia dell’otturatore bensì costituito da una robustissima unghia caricata a molla, imperniata appena sopra l’aletta destra. Due, simmetriche, le alette frontali di chiusura, quella sinistra scorre entro una apposita scanalatura nel’azione, quella destra presenta una tacca che ne consente lo scorrimento in corrispondenza del bordo superiore dell’apertura di alimentazione. Questa soluzione consente una buona fluidità di scorrimento e, soprattutto, una assoluta coassialità del movimento. L’espulsore, collocato all’incirca a “ore 10”, è costituito da un classico pistoncino caricato a molla. La collocazione può sembrare a prima vista bislacca ma, dal punto di vista pratico, presenta una efficacia di espulsione superiore rispetto al classico espulsore a “ore 8”, specialmente nei confronti delle cartucce cariche (che sono più pesanti rispetto ai bossoli vuoti).

L’azione, nel calibro considerato, è di tipo short, idonea quindi alla gestione dei calibri con lunghezza della classe del .308 Winchester (classe alla quale appunto appartiene il 6,5 Creedmoor). Il vano di alimentazione ed espulsione presenta una lunghezza pari a 73 mm, il che dà un certo agio per inserire le cartucce nel serbatoio anche con slitta e ottica montate. Il serbatoio è di tipo fisso, bifilare a presentazione alternata, della capacità di 4 cartucce più una quinta eventuale in camera. Per lo svuotamento rapido, il fondello metallico è incernierato alla piastra del ponticello, lo sgancio è comandato da una leva a bilanciere davanti al ponticello. Tradizionale di Howa, e piacevole alla vista, la scelta di integrare il nome dell’azienda in lettere dorate sulla brunitura lucida del coperchio del serbatoio.

Il manubrio dell’otturatore è di derivazione venatoria, leggermente piegato all’indietro è dotato di un pomo liscio, a profilo cilindro-conico con il lato inferiore leggermente bombato. Anche se non presenta zigrinature, lo abbiamo trovato perfettamente funzionale, anche sotto la calura dell’estate e relativo sudore sulle mani.

Dietro il manubrio, sul lato destro della codetta dell’azione, è presente la leva della sicura, che ha comando maggiorato. È a tre posizioni: tutta avanti consente lo sparo, indietro di uno scatto blocca il grilletto, indietro di due scatti blocca grilletto e otturatore.

Sul lato opposto della codetta dell’azione è presente la leva che, abbassata, consente di rimuovere l’otturatore dall’azione, per la manutenzione straordinaria.

Sulla sommità dell’azione sono presenti quattro fori filettati per l’installazione degli attacchi per l’ottica, a standard Remington 700: con l’arma ci è stata fornita una slitta Picatinny monolitica decisamente funzionale, leggermente aggettante nella parte anteriore, per una lunghezza totale di 165 mm. Su quest’ultima abbiamo montato un cannocchiale Konus Absolute 5-40×56 Ed.

La canna è camerata in 6,5 mm Creedmoor, è ricavata per rotomartellatura, ha lunghezza di 610 mm e profilo pesante con volata di 21 mm. Quest’ultima presenta una filettatura per il montaggio di eventuali freni di bocca o moderatori di suono dove consentiti, per evitare danni la filettatura è protetta da una boccola godronata. La volata ha un profondo incasso a corona a protezione dagli urti, il passo di rigatura è di un giro in 203 mm (8 pollici). Oltre che in 6,5 mm Creedmoor, l’arma è disponibile in .223 Remington e in .308 Winchester, per quest’ultima cameratura oltre alla lunghezza di 24 pollici è possibile richiedere la canna di 20 pollici (510 mm).

Calciatura e scatto
La calciatura è ormai ben nota, si tratta della Grs Berserk, evoluzione polimerica della classica Grs in legno laminato. Rispetto a quest’ultima, la scelta del materiale comporta un preso praticamente equivalente, la differenza si sostanzia nella finitura soft touch e nella presenza di pannelli grippanti in corrispondenza dei punti di presa. L’impugnatura è anatomica e verticale, prettamente da tiro in appoggio, la forma dell’astina, maggiorata, è anch’essa conformata in modo da ottimizzare la stabilità in appoggio su rest, tuttavia le dimensioni della calciatura sono tali da consentirne ancora un impiego all’imbracciata di tipo venatorio, volendo. La larghezza dell’astina nel punto mediano è pari a 58 mm, sotto il puntale è presente l’attacco per maglietta porta cinghia a sgancio rapido (swivel stud) che in questo caso serve per il montaggio di un eventuale bipiede tipo Harris. I “veri” attacchi per la cinghia sono di tipo Qd cup e sono posti sul lato sinistro dell’astina e della pala del calcio.

Quest’ultimo ha la possibilità di regolare la lunghezza e l’altezza dell’appoggiaguancia: nel primo caso l’escursione totale del calciolo è pari a 30 millimetri, mentre per l’appoggiaguancia l’escursione in altezza è pari a 25 mm. Per la regolazione, basta premere uno dei due pulsanti posti sul lato destro, disimpegnando la frizione che blocca il componente. Si fa scorrere a proprio piacimento e si blocca in posizione cessando la pressione sul pulsante. Semplicissimo e velocissimo.

L’incassatura del calcio è completamente realizzata nel medesimo polimero della struttura, i punti d’appoggio per il recoil lug e per la codetta dell’azione sono, tuttavia, componenti realizzate a parte e poi applicate, al fine di azzerare le tolleranze. Il polimero è rigidissimo, del tutto idoneo a gestire le sollecitazioni dei calibri utilizzati.

Il grilletto è ampio, piatto e solcato da una serie di rigature verticali, ha una precorsa piuttosto ridotta, un secondo tempo brevissimo e dallo sgancio molto netto, il peso rilevato con il dinamometro Lyman è stato di 1.250 grammi, valore consono alle precauzioni di sicurezza vigenti per il mercato statunitense, ma che può essere agevolmente abbassato agendo sulle opportune regolazioni.

La nostra prova
Abbiamo portato la carabina al campo di tiro Oklahoma camp di Uboldo (Va), sulla distanza dei 100 metri: come anticipato, abbiamo utilizzato un cannocchiale Konus 5-40×56, con anelli un tantino più alti di quanto sarebbe stato necessario, che tuttavia ci erano utili per constatare se con l’elevazione dell’appoggiaguancia fosse possibile raggiungere egualmente un allineamento ideale tra occhio e lente e un buon comfort generale. Appoggio solo anteriore, su sacchetti, munizioni a nostra disposizioni “miste” tra mondo venatorio, con le Winchester Extreme point 125 grs, e prettamente sportivo, con le Sako Trg con palla lapua Scenar-L di 136 grs, le Fiocchi Perfecta con palla Sierra Mk di 140 grs e le Sellier & Bellot Fmj sempre di 140 grs.

La calciatura è veramente confortevole, tanto per quello che riguarda la stabilità di appoggio dell’ampia astina, quanto per ciò che attiene al grip delle superfici. Quello che tuttavia ci piace in modo particolare è il feeling dell’impugnatura a pistola, che copia perfettamente il palmo della mano determinando un comfort davvero straordinario e una immediata familiarizzazione con lo scatto.

In una giornata decisamente torrida di questa infuocata estate, siamo riusciti a condurre svariate sessioni di tiro con le quattro tipologie di palla, senza che la canna presentasse soverchi problemi di surriscaldamento, in particolare per quanto riguarda eventuali migrazioni della rosata. Alimentazione fluida, estrazione ed espulsione sempre più che convincenti, movimentazione dell’otturatore a catenaccio esente da critiche, malgrado il pomo non fosse né maggiorato, né zigrinato.

Con le leggere palle Extreme point di Winchester, l’arma non ha mostrato un feeling eccezionale, malgrado questo la rosata di tre colpi si è comunque collocata al di sotto del minuto d’angolo, con un raggruppamento di 26 mm di diametro. Con le Fiocchi Perfecta, abbiamo ottenuto un raggruppamento leggermente più stretto, pari a tre colpi in 22 millmetri, ma tutto sommato ancora lontano da quelle che sapevamo essere le potenzialità dell’arma. Con le Sellier & Bellot Fmj, a dispetto del fatto che non si tratta di una cartuccia specificamente match, siamo entrati decisamente “in partita” con una rosata di tre colpi in 10 millimetri, che abbiamo ulteriormente perfezionato, portandola a soli 9 millimetri, con le Sako Trg con palla Scenar-L.

Nella nostra esperienza di tiro con il 6,5 Creedmoor, questo calibro evidenzia una notevole escursione di risultato, in una medesima arma, a seconda della munizione e della palla utilizzata e questo vale una volta di più (ma non solo) anche con la Howa 1500. Con la cartuccia giusta, tuttavia, è un calibro con un potenziale di rendimento estremamente elevato e con questo connubio tra arma e calciatura, è possibile esplorarne i limiti in modo assolutamente convincente, senza peraltro svenarsi.

L’articolo completo su Armi e Tiro di settembre 2002

Scheda tecnica
Produttore: Howa, howa.co.jp
Distributore: Adinolfi, via Brennero 10, 20900 Monza, tel. 039.23.00.745, adinolfi.com
Modello: 1500 Grs
Calibro: 6,5 Creedmoor (anche .223 Remington, .308 Winchester)
Funzionamento: ripetizione manuale con otturatore girevole scorrevole a due alette frontali
Alimentazione: serbatoio fisso bifilare
Numero colpi: 4
Canna: a profilo pesante con volata di 21 mm, lunghezza 610 mm (in .308 Winchester anche 510 mm)
Lunghezza totale: 1.110 mm
Scatto: in due tempi, regolabile, peso rilevato 1.250 g
Percussione: percussore lanciato
Mire: predisposizione per il montaggio dell’ottica con attacchi a standard Remington 700 (in prova, Konus 5-40×56)
Sicura: manuale a leva dietro il manubrio otturatore
Materiali: acciaio al carbonio, calciatura in polimero
Finiture: brunitura nera opaca
Peso: 4.500 grammi (senza ottica)
Qualifica: arma da caccia
Prezzo: 1.295 euro, Iva inclusa

 

 

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Fonte: armietiro
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