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Milano: fiera della sicurezza e… sicurezza della fiera
Dal 15 al 17 novembre, presso il polo fieristico di Rho Fiera Milano si terrà “Sicurezza 2023”, il consueto appuntamento con l’evento biennale che rappresenta il momento più alto di confronto e presentazione di novità in ambito security nel nostro Paese, che nell’edizione 2021 ha registrato più di 45.000 presenze.
Evento tra i più importanti in Europa, Sicurezza 2023 è vetrina delle novità e strumento di incontro e confronto per tutti gli operatori delle tecnologie per la security e l’antincendio. Così, gli esperti del settore si ritrovano per una tre giorni densa di convegni, tavole rotonde, presentazioni di nuovi prodotti e tecnologie, facendo il punto sullo stato dell’arte del settore sicurezza, tanto pubblica quanto privata. Ambito militare e di polizia, certo, ma ancora di più security aziendale e sicurezza privata, comparto sempre più in crescita e sempre più in prima linea. La fiera della sicurezza, dunque. Ma chi pensa alla sicurezza della fiera?
La security di Fiera Milano
Fiera Milano dal 1920 organizza, ospita e gestisce eventi di livello internazionale nei suoi padiglioni e nel mondo. Con 20 padiglioni, attualmente Fiera Milano occupa una superficie di 345.000 mq al coperto più 60.000 mq scoperti e impiega circa 600 dipendenti, che si occupano di programmare e gestire una media di 64 eventi all’anno, con oltre 4 milioni di visitatori.
Un polo fieristico di queste dimensioni ha indubbiamente un impatto diretto sulla progettazione urbanistica, a partire dalla rete stradale e dalla viabilità. Ha richiesto, infatti, la creazione di viadotti e grosse arterie, di una fermata della metropolitana cittadina e di una ferroviaria, oltre alla creazione di 10.000 parcheggi per i visitatori e 5.000 per gli espositori.
È evidente che un sito che presenta caratteristiche del genere rappresenta indubbiamente un’infrastruttura critica per la sicurezza, sotto un numero davvero insospettabile di punti di vista. E non solo poiché potenziale luogo di commissione di un numero estesissimo di reati comuni, come in ogni luogo ad alta frequentazione, ma anche quale vero e proprio target di azioni criminose mirate.
Come ogni organizzazione strutturata e complessa e del resto come ogni azienda di tali dimensioni, anche Fiera Milano è ovviamente dotata di una funzione specificamente dedicata agli aspetti di security. Ne abbiamo parlato con Marco Pera, 42 anni, dei quali gli ultimi 20 anni passati in servizio prima nell’Arma dei carabinieri e poi come dirigente di polizia locale, dal 2022 Corporate physical & travel security manager di Fiera Milano Spa.
La sicurezza delle persone
«Anzitutto», ha spiegato Pera, «è intuitivo come la presenza di un numero medio di 40.000 visitatori in una sola giornata, con picchi di oltre 100.000 visitatori/giorno nel caso di eventi quali Artigiano in Fiera, si trascini la probabilità di accadimento di un numero proporzionato di eventi dannosi per le persone, tanto visitatori quanto addetti. Eventi avversi di security, come i furti, e di safety, come incidenti di ogni genere e dimensione, dalla caduta accidentale di un visitatore all’infortunio sul lavoro, fino alla fatalità di un malore. Insomma, tutto quanto statisticamente può accadere a un’aggregazione umana di quelle dimensioni.
Non a caso Fiera Milano dispone di un posto di primo soccorso interno con medici e personale sanitario pronto a intervenire in caso di bisogno. All’interno del quartiere espositivo è poi collocata la caserma dei carabinieri permanente “Nucleo CC Fiera” per il pronto supporto ai visitatori, oltre ad uffici di Polizia di Stato, Guardia di finanza e altri enti governativi».
Terrorismo
Ovviamente, un luogo a così alta frequentazione diventa automaticamente target appetibile anche per chiunque sia intenzionato a compiere gesti eclatanti e ad alto impatto mediatico, ma anche potenzialmente ad alto impatto in termini di danni a cose e persone. Viene alla mente, in primis, il rischio attentato, al quale infrastrutture del genere non sono mai estranee. Di qui un sistema di controlli di sicurezza dimensionato.
«L’accesso al sito espositivo avviene da tre porte d’ingresso, denominate Est, Ovest e Sud. Ogni varco è presieduto da personale di vigilanza, armato e fiduciario, incaricato di effettuare i controlli sui visitatori e sui bagagli. I controlli sono del tutto identici a quelli aereoportuali, con l’impiego di metal detector e scanner; in aggiunta, durante i giorni di manifestazione si aggiungono al personale di vigilanza privato personale delle forze di polizia in supporto. I varchi carrai, denominati “cargo”, sono presieduti da personale di vigilanza che consente l’accesso al sito solo in presenza di un pass a lettura ottica; in assenza di pass o l’attivazione di uno specifico red alarm sul pass inibiscono l’accesso al sito. In ogni caso le vie di accesso sono sbarrate e nei giorni di manifestazione vengono messi in opera i road blocker, vere e proprie barriere installate per prevenire l’irruzione di veicoli».
La videosorveglianza
Immancabile strumento di prevenzione, vigilanza e persino investigativo, la videosorveglianza della Fiera vanta una struttura impressionante, con la presenza di due distinte centrali operative, delle quali una dedicata alla sicurezza interna, con circa 1.000 telecamere installate su tutta l’area, oltre alla ricezione e gestione dei sistemi antincendio, al coordinamento dei soccorsi sanitari e delle forze dell’ordine operanti all’interno del quartiere. Caso-pilota e unica in Europa nel suo genere, è la Centrale controllo traffico, dedicata esclusivamente alla sorveglianza della viabilità esterna, vale a dire della rete stradale urbana ed extra urbana intorno al quartiere di Rho. Al suo interno operano in maniera sinergica Fieramilano con suoi addetti, un ufficiale della polizia stradale e un ufficiale della polizia locale di Rho o Milano, che congiuntamente coordinano le pattuglie in servizio sul perimetro. Sempre dall’interno della Centrale traffico è possibile gestire in maniera autonoma i Pmv (pannelli a messaggio variabile) posti sulla rete autostradale, potendo quindi veicolare il traffico su uno dei 5 park disponibili di Fiera, a seconda dei flussi di traffico rilevati in tempo reale.
Novità del 2023 è poi il controllo aereo mediante l’utilizzo di un drone dotato di una camera professionale con zoom ottico fino a 30x e trasmissione flussi video direttamente alla centrale, particolarmente efficace in casi di forte afflusso o necessità di polizia durante le manifestazioni.
La sinergia con la forza pubblica
La gestione della sicurezza in fiera è davvero ambito condiviso tra pubblico e privato: la presenza di uffici di polizia all’interno della struttura della fiera garantisce una collaborazione e un dialogo costanti, decisioni e confronti quotidiani su tutte le tematiche di sicurezza. Riunioni costanti presso fiera Milano o la prefettura garantiscono poi un’azione comune e sinergica sulle security.
Non a caso la gestione della sicurezza di Fiera Miano è modello studiato anche dalle polizie di Spagna e Francia, oltre che dalla Fiera di Hong Kong, che ha inviato una propria delegazione a studiare specificamente il modello di gestione della sicurezza.
Fiera e intelligence
Non ultimo, la fiera è per definizione luogo di interscambio globale e di contrattazioni di impatto geostrategico. Basti pensare, per esempio, a fiere di settore esplicitamente di interesse strategico, proprio come le fiere dei settori sicurezza e difesa.
Ma anche, mento intuitivamente, fiere di settori di potenziale interesse strategico e impatto sulla sicurezza nazionale: dell’elettronica alla siderurgia o, come accaduto nel 2022, “Gastech”, un importante momento d’incontro tra decisori politici, stakeholder e leader aziendali, chiamati ad affrontare le sfide e le opportunità della transizione energetica.
Una manifestazione ad alto rischio dal punto di vista della sicurezza che ha visto impegnati centinaia di uomini delle forze di polizia nella gestione di manifestanti ecoambientalisti e nella prevenzione di possibili azioni violente: insomma, un evento che ha visto lavorare la sicurezza di Fiera Milano e le istituzioni a stretto contatto per garantire il regolare svolgimento della manifestazione in sicurezza.
In un panorama nazionale che sotto ogni punto di vista, a ogni livello e in ogni ambito ha sempre più fame di eccellenze, la sicurezza della Fiera di Milano rappresenta un modello di organizzazione e messa in opera quotidiana davvero assolute. Buona fiera della sicurezza!
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Fonte: armietiro
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