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Trump junior e le anatre
Ha tenuto banco questi giorni una vera e propria tragedia nazionale. Ovvero la venuta in Italia di Donald Trump junior, figlio dell’attuale presidente statunitense, che nella sua visita è stato ospite di una valle veneta per una cacciata alle anatre. Subito la grancassa animalista ha scatenato l’inferno, essendo venuta in possesso di un video girato dagli invitati alla cacciata, accusando il figlio del Tycoon innanzi tutto di aver cacciato illegalmente in Italia per mancanza dei relativi permessi, in secondo luogo perché nel video, tra le varie anatre abbattute davanti al protagonista della vicenda, c’è anche una casarca, anatra di specie protetta. Alla mancanza dei documenti necessari i gestori della riserva, ma soprattutto la Regione Veneto, hanno chiarito che il tesserino venatorio è stato regolarmente ottenuto tramite i preposti uffici, visti i documenti presentati quali documento d’identità, copia dell’autorizzazione di caccia emessa dallo Stato di residenza, polizza assicurativa e copia del bollettino della tassa di concessione regionale. Naturalmente ci deve essere l’invito, come c’è stato, di un concessionario di una azienda agrituristica-venatoria. La questione dell’anatra protetta è più complessa: di certo c’è che nel video non si vede Trump abbatterla personalmente. Non si sa se è stata trovata morta, sparata da altro cacciatore, recuperata magari dal cane da riporto visibile nel video, o altro. Per cui è pressoché impossibile, a meno che non ci sia un’ammissione personale dell’abbattimento, affibbiare l’uccisione della casarca al cacciatore Trump.
In più aggiungiamo che in quelle valli le anatre a migliaia passano l’inverno durante le migrazioni, ma altrettanto ci nidificano. Si mescolano con altre specie, come spesso fa il germano reale. La casarca per esempio, è veramente casuale vederla da noi, non perché sia specie in difficoltà bensì perché nella sua migrazione è marginalmente transitante in Italia. Oltretutto la casarca è spesso ibridata da altri esemplari appartenenti al genere tadorna, come per esempio la volpoca e altre. In effetti nelle ricerche è anche sottolineato che “sono da tenere in considerazione fughe da allevamenti di casarche alloctone, che potrebbero causare in areali importanti dove risiedono anatre residenti problemi di inquinamento genetico”.
Questo per dire che esistono molti allevamenti in Italia di anatre asiatiche, rare e non ricadenti in quelle normalmente presenti in Italia. Non dimentichiamo che in queste valli c’è transito di migratori selvatici, ma tante vengono allevate creando zone pasturate dove naturali e locali si rifugiano e trovano posto anche quelle ibride nate in loco. Sempre tenendo conto delle varie ricerche ne troviamo una di Annibale Tornielli, zoologo e medico veterinario autore di numerose pubblicazioni scientifiche, in cui testimonia proprio nel suo allevamento la nascita di esemplari ibridi di tale specie.
Per cui, nel sottolineare l’ingenuità dei titolari o compagni italiani di caccia nel non aver considerato le ripercussioni che tale video avrebbe potuto avere nell’animalismo nostrano, il fatto è che non sappiamo neanche se l’esemplare fosse di allevamento o naturalmente selvatico o ibrido e, comunque, Trump Jr in effetti è solo ripreso accanto all’esemplare inquisito. Per cui sarà tutta da provare la sua partecipazione a tale uccisione. Oltretutto, siccome accompagnato in botte da altra persona, deve essere stato informato di eventuali limitazioni inerenti le specie sottoposte a protezione.
Ma aggiungiamo un’ultima cosa: tutte le proteste che si sono levate a crocifissione del personaggio suddetto, non sarebbe stato meglio indirizzarle verso le migliaia di animali invasivi e pericolosi per la nostra biodiversità tipo pappagalli, scoiattoli, capre inselvatichite, nutrie, ibis sacri e dintorni, cormorani e gabbiani che mettono in ginocchio tantissime attività agricole e di allevameno ittico?
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Fonte: armietiro
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