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Lupi in Svezia: partito il piano di abbattimento
In Svezia è già cominciato il piano di abbattimento di 30 esemplari di lupo. Il numero stabilito equivarrebbe a 5 interi gruppi familiari. Naturalmente la questione ha suscitato la rivolta delle associazioni animaliste, supportate dalle convenzioni, come quella di Berna, che tende a non intervenire su animali in numero ritenuto esiguo. Infatti gli esemplari censiti sono circa 375, già inferiori rispetto all’anno precedente. Naturalmente tutte le colpe sono addossate all’attività venatoria. Le autorità hanno dichiarato di voler arrivare ad un numero più esiguo di lupi, scendendo a un massimo di 170, che dovrebbero rimanere a vivere sul territorio. L’Unione europea ha avviato, su questa questione, una procedura d’infrazione. Quindi da notare che non siamo, come viene sbandierato, gli unici a incappare in simili provvedimenti. La Svezia giustifica la decisione argomentando che il numero dei lupi è notevolmente aumentato nelle regioni del Nord e questo ha comportato diversi problemi ad allevatori di renne e simili, che attuano un sistema di pastorizia nomade. Ai quali non si può certo imporre di montare recinti per branchi di migliaia di animali ogni sera, con superfici innevate e gelo. Il problema è anche italiano, al Nord come al Centro, ma in numeri notevolmente superiori. A fronte dei 375 esemplari svedesi, in Italia i lupi censiti sono oltre 3.300.
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Fonte: armietiro
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