Armi da tiro news da Armi e Tiro
Beretta Silver pigeon I: l’evoluzione 2024 di un classico
Beretta presenta il 686 Silver pigeon I, evoluzione 2024 di un classico che per oltre 35 anni ha stabilito lo standard nella categoria dei sovrapposti crossover da caccia, affermandosi come emblema di eccellenza e affidabilità.
Franco Gussalli Beretta, presidente e amministratore delegato di Fabbrica d’armi Pietro Beretta, ha dichiarato: Il Silver pigeon non passa mai di moda. Ogni modello di questa linea è stato un punto di riferimento per la sua qualità e questa versione 2024 continua la tradizione, incarnando l’essenza di un classico senza tempo che migliora con l’età. Estetica e caratteristiche funzionali rinnovate ci consentono di rimanere a fianco dei cacciatori in tutto il mondo con l’amato cavallo di battaglia dei sovrapposti Beretta. Siamo con loro mentre affrontano nuove sfide e contribuiscono a mantenere l’equilibrio naturale in modo responsabile”.
Il Silver Pigeon entra in una nuova era di funzionalità grazie all’innovativo e più fluido meccanismo della chiave facilita l’apertura e la chiusura del fucile, insieme al miglior bilanciamento della bascula e al grilletto inox brillantato. Le canne Steelium optimabore Hp, con strozzatori Optimachoke Hp, garantiscono rosate dense e uniformi con rinculo e rilevamento ridotti. Al momento del lancio il calibro disponibile sarà il 12, seguiranno altri calibri più piccoli. Il calcio è in legno di noce grado 2 finito a olio, con piega 35/55 (o con piega semi-Montecarlo 35/45/55), la versione Sporting è dotata di calcio regolabile B-fast. La bascula presenta incisione laser floreale rinnovata che interessa anche la coda e i perni cerniera, con battifondo a micro-tratto. Le lunghezze di canna sono di 670, 710 e 760 mm per i modelli da caccia, di 710, 760 e 810 mm per i modelli sportivi.
L’articolo Beretta Silver pigeon I: l’evoluzione 2024 di un classico proviene da Armi e Tiro.
Fonte: armietiro
Leggi tutto l’articolo sul sito “Armi e tiro”: Beretta Silver pigeon I: l’evoluzione 2024 di un classico